Tuesday, April 7, 2015

OLESYA NOVIKOVA

Olesya Novikova e Leonid Sarafanov - Sleeping Beauty Adagio
Olesya Novikova è una prima solista (first soloist) del Balletto del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.
Nata a San Pietroburgo, si è diplomata all'Accademia di Ballo Vaganova nel 2002 entrando subito a far parte del Balletto del Teatro Mariinsky (Ex-Kirov Ballet).
Olesya Novikova, pur non avendo il titolo di principal dancer o, in italiano, prima ballerina, che secondo vari esperti e meno esperti meriterebbe tutto, è attualmente una delle ballerine che suscita più ammirazione e incanto al Teatro Mariinskiy, dove spicca per la sua grazia, per la sua femminilità e la sua straordinaria bellezza senza tempo
Olesya Novikova appare spesso anche come artista ospite in altri teatri pietroburghesi, come il Mikhailovsky Theatre, e nei principali teatri di tutto il mondo, tra cui il Teatro Alla Scala di Milano.

Caratteristiche fisiche: Olesya Novikova è dal punto di vista fisico l'emblema della grazia, della dolcezza e della femminilità.
Olesya viene spesso definita con l'appellativo "doll-like face" ovvero viso di bambola per il suo viso dai lineamenti delicati, di una bellezza e di una dolcezza straordinaria e senza tempo. 
E' proprio un viso da fiaba.. si dice "il viso più bello nella storia della danza": ovale rotondo, zigomi alti, labbra carnose al punto giusto, sorriso dolcissimo, occhi azzurro-grigio tanto grandi quanto dolci e pelle diafana color porcellana su cui spiccano i capelli lisci castano scuro.
Anche il corpo di Olesya non è da meno. Decisamente meno alta di ballerine come Svetlana Zakharova e Ulyana Lopatkina, Olesya Novikova ha un fisico "da fata", il fisico tipico dell'immaginario collettivo di "ballerina": estremamente proporzionato, compatto e dalle linee morbide ed eleganti.
Nella sua figura spiccano oltre alla bellezza del suo viso e alla dolcezza disarmante del suo sorriso, la flessibilità del tronco e la morbidezza delle linee che culmina nell'iperestensione delle sue gambe, armoniosamente "a sciabola".

Tecnica e stileOlesya Novikova è dal punto di vista stilistico il frutto della tradizione dell'Accademia Vaganova, che si manifesta soprattutto nel suo port de bras favoloso e nel suo movimento morbido ed aggraziato.
Pochi spettatori "critici" la criticano per il suo stile "meno raffinato" rispetto allo stile del vecchio Kirov, ma è difficile vederla ballare senza pensare che è una gioia per gli occhi.
Tecnicamente forte e in grado di fare perfettamente tutto ciò che una prima ballerina deve saper fare, si lascia scappare a volte qualche piccola sbavatura, decisamente trascurabile rispetto alla delicatezza, alla femminilità e alla grazia che sprigiona ballando.
Sostantivi che meglio descrivono Olesya Novikova: dolcezza, grazia, femminilità, luminosità, candore, romanticismo, sorriso.

Interpretazioni più famose: Olesya Novikova è, in virtù del suo aspetto fisico, la ballerina romantica e lirica per eccellenza.
Molto apprezzata nei ruoli di Giselle, di Clara ne' "Lo Schiaccianoci" e di Aurora ne' "La Bella Addormentata", è anche un'interessante e piacevolissima Kitri/Dulcinea in "Don Quixote", una Kitri insolita: radiosa, dolce ed insolitamente aggraziata ed elegante. Notevole è anche la sua interpretazione di Raymonda.

Registrazioni disponibili: "Raymonda" - Teatro Alla Scala (disponibile in DVD - Edizioni Arthaus Musik); "Don Quixote" - Mariinsky Ballet (disponibile in DVD - Edizioni Decca).

Curiosità e vita privata: Olesya Novikova è sposata e ha avuto un figlio dal ballerino ucraino Leonid Sarafanov, ex-artista del balletto del Teatro Mariinsky.

E' proprio con Leonid Sarafanov nel ruolo di Basilio che è possibile ammirarla nel DVD di "Don Quixote". Buona visione!

Wednesday, March 18, 2015

ROYAL OPERA HOUSE AL CINEMA: L'ODETTE/ODILE DI NATALIA OSIPOVA EMOZIONA TUTTO IL MONDO!


E' stato il 17 marzo 2015 il primo appuntamento con la diretta del balletto "Il Lago dei cigni" dalla Royal Opera House di Londra. A questo seguirà una replica sabato 21 marzo 2015, da non perdere.
Il balletto classico per eccellenza non smette mai di stupire. Soprattutto se il ruolo di Odette/Odile è interpretato dalla prima ballerina del Royal Ballet, Natalia Osipova.
E' un ruolo, quello di Odette/Odile, che mette a durissima prova le ballerine, non solo per le capacità tecniche ma soprattutto per le doti espressive e interpretative.
Caratteristiche principali di Odette, la fanciulla imprigionata nel corpo di un cigno sono sempre state la vulnerabilità, la grazia, la giusta dose di tristezza, senza sconfinare nel patetico, e una certa regalità... sempre regina di cigni è...
Al contrario Odile è tutt'altro personaggio... aggressiva, seducente, elegantemente diabolica, ad alta carica erotica, fatale.
Qualsiasi appassionato di balletto di "Swan Lake" ne ha visti tanti di "laghi"... e sono tante le Odette/Odile memorabili... Da Uljana Lopatkina, la donna cigno per eccellenza, a Svetlana Zakharova.. all'americana Gillian Murphy, e la lista ovviamente non finisce qui. 
Ma Natalia Osipova è unica al mondo. 
E nella "prova" di ieri sera, che fortunatamente per chi non ha avuto possibilità di vederla dal vivo è stata proiettata nei principali cinema italiani, Natalia Osipova ha dato prova della sua grande forza interpretativa e ha dato uno spessore unico al personaggio di Odette/Odile, confermandosi una grandissima ballerina, che si differenzia dalla massa.
Dopo un primo atto un pò troppo barocco dal punto vista dei costumi e della moltitudine di colori e un pò noioso (dai... ammettiamolo... chi non ha fretta di vedere i cigni?) è finalmente apparsa lei.
Un qualunque profano del balletto, che si fosse trovato lì per caso, avrebbe pensato: "Ecco, questa è diversa da tutti gli altri.".
Si, è difficile da descrivere a parole.... ma la qualità del suo movimento è quasi soprannaturale, come se dell'energia pura scaturisse dal centro del suo corpo e la animasse.
Nel passo a due dell'adagio del secondo atto con il principe Sigfried interpretato da Matthew Golding (senza offesa, bella presenza ma sempre la stessa espressione da "belloccio"), fa addirittura venire i brividi... soprattutto per il modo in cui si abbandona completamente nell'abbraccio del principe, mantenendo sempre uno strepitoso controllo del suo movimento.
Si, Natalia Osipova non è la solita graziosa e vulnerabile Odette. E' molto di più.
La sua interpretazione è potente, profonda, dolorosa, di spessore... Odette non è la solita elegante regina dei cigni triste, Odette è sofferente, il suo viso e il suo corpo "urlano" al mondo il suo dolore e la sua passione. Fa emozionare, fa venire i brividi.
E Natalia Osipova anche con Odile non si risparmia certo.
La sua Odile è fortissima, fatale, diabolica, sexy... un ciclone. Riesce perfettamente a distogliere l'attenzione dall'avveniristico scenario del terzo atto.... alternativo, diabolico... con tanto di specchi e festa in maschera.
Il finale non è il classico finale  a lieto fine dei teatri sovietici: Odette e Sigfried moriranno insieme per rimanere uniti per sempre nella morte.

Chi non volesse perdersi la replica del "Lago dei Cigni" con Natalia Osipova, può consultare per informazioni sulle sale coinvolte il sito della Royal Opera House al link http://www.roh.org.uk/cinemas.